Introduce Roberta Mazzoneschi

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Qualche notizia

Una delle attrattive artistiche e insieme scientifiche della chiesa di San Lorenzo Martire è la Meridiana, costruita nel 1795-96 dal parroco della chiesa di San Michele Arcangelo, Luigi de Sanctis

Il sacerdote fece da astronomo, da matematico e perfino da scalpellino. L’eccezionale opera costò all’allora arciprete, don Francesco Volponi, 20 scudi.

La meridiana di San Lorenzo a Formello è l’unica del Lazio “a camera oscura”, se si fa eccezione di Roma, dove esiste quella della basilica di Santa Maria degli Angeli.

Nel 1958 fu rimossa e al suo posto fu collocato un nuovo pavimento. Quindi l’allora parroco don Luigi Peri, nel 2006, ne ritrovò un grande frammento e affidò il recupero a Mario Catamo e Cesare Lucarini. All’inizio fu ripristinata la “testata meridionale” dell’orologio solare: una pietra tombale con incisi i segni dello Zodiaco, versi poetici ed indicazioni orarie. Altri elementi sono stati aggiunti successivamente.

I due esperti, dopo numerosi calcoli, hanno ricostruito lo strumento astronomico che – grazie al foro preesistente sulla parete all’altezza di circa 6 metri e 70 centimetri – è tornato a svolgere la sua funzione calendariale”,

In origine era utilizzata anche per rilevare il mezzogiorno solare per regolare l’orologio della torre. Frammenti della meridiana sono esposti anche al Museo di Formello, dove viene spiegato il suo funzionamento